Acquario Di Barriera
by Daniele De Propis

Giovedì 25 Aprile 2024

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DSB - deep sand beds

Il DSB (deep sand beds) è un sistema di filtraggio naturale costituito da sabbia fina con un altezza di almeno 12 cm, strati minori non consento uno funzionamento ottimale, invece strati di spessore maggiore di 15 cm non apportano significativi vantaggi al sistema stesso. Il tipo di sabbia spesso utilizzata è l’aragonite che ha la migliore solubilità e il migliore effetto tampone in acqua di mare (dato che fornisce i bio-minerali necessari, ha un effetto tampone sul pH e sostiene la calcificazione).

Il DSB grazie alla concentrazione batterica che vive al suo interno si comporta come un filtro biologico. E’ composto da 3 strati con diverse concentrazioni di ossigeno:

  1. nel primo strato in cui la concentrazione di ossigeno è uguale a quella che troviamo al di sopra del fondale vivono i batteri “aerobici”;
  2. nel secondo strato, dove la concentrazione di ossigeno è decisamente più bassa, vivono i batteri “anaerobici”;
  3. nel terzo strato (detto “anossico”) si ha assenza di ossigeno nell’acqua imprigionata tra la sabbia.

Si definiscono aerobici tutti i batteri che, come gli animali, "respirano" ossigeno; sono invece anaerobici tutti quei batteri che possono vivere in ambienti privi di questo gas. Sono anaerobici facoltativi i batteri capaci di vivere sia in assenza che in presenza di ossigeno, ed anaerobici obbligati quei batteri che possono soppravvivere soltanto in assenza di tale gas

I primi due strati si definiscono “ossidanti” mentre l’ultimo strato “riducente”. I filtri ossidanti grazie all’azione di alcuni batteri che vivono in ambiente aerobio (in presenza di ossigeno) trasformano l’ammoniaca (NH3) in nitriti (NO2) e questi ultimi in nitrati (NO3) destinati ad accumularsi nell’acqua dell’acquario. Il filtro riducente grazie all’azione di batteri anaerobi (che vivono in condizioni di scarso ossigeno), riduce i nitrati (NO3) ad azoto gassoso (N2).

La cosa più importante per mantenere un fondo di questo tipo in salute è la presenza di batteri e di altri organismi viventi che con il proprio metabolismo consumano l’ossigeno determinando in questo modo le varie suddivisioni, anche la presenza maggiore o minore di uno o dell’altro causa profonde differenze. Se ci fossero solo batteri ci sarebbe pochissimo o assente movimento di acqua e di conseguenza la scarsa diffusione di ossigeno ridurrebbe lo stato ossidante solo a pochi mm, e lo stato atossico potrebbe arrivare fin quasi sulla superficie della sabbia.
E’ proprio la presenza di organismi viventi che con il loro movimento favoriscono il movimento dell’acqua tra la sabbia aumentando in questo modo lo spessore degli stati aerobici e anaerobici.

Tra gli organismi dell’Endofauna si distinguono principalmente:

  • Batteri
  • Microalghe (cianobatteri e diatomee)
  • Protozoi

Al primo posto della catena alimentare quindi troviamo batteri e microalghe che si alimentano con i nutrienti disciolti in vasca, queste ultime riescono ad effettuare la fotosintesi clorofilliana grazie a quella luce che penetra (anche per diversi centimetri) attraverso la sabbia, da questi si formano nuovi batteri e altre microalghe, una parte di massa organica viene metabolizzata e poi espulsa sotto forma di anidride carbonica.

Quando somministriamo del cibo in acquario una parte viene ingerita dai nostri pesci e invertebrati che a loro volta producono sostante di scarto come urina e feci, mentre una parte rimane in acquario. Sia urina che feci che il cibo non ingerito devono essere rimosse dall’acquario, qui entra in funzione il DSB aiutandoci a smaltire queste sostanze di scarto mediante i vari animali, batteri e microalghe, quello che avremo alla fine sarà materiale di scarto senza valore nutritivo e gas solubili che verranno liberati  attraverso la superficie del nostro acquario

Ogni parte di cibo che finisce sul fondo contiene dell’energia che poi viene assimilata e metabolizzata da tutto ciò che popola un DSB attraverso decompositori e detrivori, quello che rimane è materia non nutriente oppure assimilata da qualche organismo.

L’endofauna che popola il dsb cresce e si riproduce come tutti gli esseri viventi, quindi avremo uova larve e sperma che finiranno per alimentare gli invertebrati presenti in vasca.
Un ruolo importante spetta anche alle rocce vive che oltre a donare un aspetto estetico rilevante, sono ricche di molteplici forme di vita e di batteri contenuti nelle porosità della roccia stessa, sono inoltre un valido supporto e sostegno per gli animali sessili che dovremo ospitare in seguito.

Una volta allestito il letto di sabbia e la parete rocciosa dobbiamo attendere la maturazione del dsb prima di poter iniziare ad inserire qualche animale, questo di solito avviene nel corso di qualche mese, come ben si sa la maturazione in acquario marino ha i suoi tempi e forzare la mano non porta a nessun buon risultato, dobbiamo avere la pazienza di attendere che i vari cicli iniziali facciano il loro corso.

Dopo qualche mese assisteremo alla fuoriuscita di bolle di azoto dal dsb, questo indica che il fondo sta maturando e che i batteri denigranti stanno facendo bene il loro lavoro (da qui le bolle di azoto). A Questo punto possiamo iniziare ad inserire i primi animali sempre senza fretta, rammentiamo che il dsb come ogni filtro possiede una massa batterica proporzionale al carico dei nutrienti, questo ci fa capire che aumentando questi ultimi con l’immissione di animali dobbiamo dare il tempo al dsb di ricalibrare la massa batterica.

Il Mantenimento di un acquario munito di  dsb è molto simile a quello di altri acquari marini gestiti con altri sistemi, si consigliano cambi di circa 20% quindicinali (usando sale di ottima qualità e acqua osmotica pura) per apportare nuovi microelementi e per diluire eventuali sostanza in eccesso, l’unica cosa che non si deve mai fare è sifonare il fondo per ovvie ragioni, in questo modo si farebbe un grande danno all’endofauna del substrato sabbioso.

ALLESTIMENTO:

Il primo punto da affrontare è la quantità di sabbia da inserire. Tramite un veloce calcolo possiamo ottenere la quantità approssimativa di sabbia da acquistare. Considerando un coefficiente che varia in base alla granulometria della sabbia da 1.3 a 1.6 per sabbia molto fine. Possiamo dire che il peso in kg di sabbia necessari è dato dal prodotto della lunghezza della vasca per la larghezza per la profondità del DSB che vogliamo allestire, il tutto moltiplicato per il coefficiente della sabbia.

Ad esempio volendo allestire un DSB di circa 15 cm per una vasca 100 x 50 il calcolo è il seguente:

    100 x 50 x 15 x 1.6 /1000 = 120 kg

Il modo più veloce e sicuro per partire bene con un DSB è l'utilizzo di sabbia viva.